Chiesa di San Martino
In zona Dardago, seguendo il corso del torrente Artugna, scendendo verso Castello di Aviano, si arriva in località “San Martino”, dov’è situata l’omonima Chiesa, datata 1299.
La struttura della Chiesa di San Martino fu restaurata più volte nei secoli; gli interventi più consistenti furono eseguiti nel XVIII secolo per ripulire il degrado provocato, in quel periodo, dalle piene del torrente, che mettevano in pericolo la stabilità della struttura architettonica.
Nel 1743, furono aperte due finestre laterali; in precedenza la Chiesa aveva solo la finestra al lato della porta. Si pensa che durante i lavori di apertura per i fori delle finestre, siano stati persi degli affreschi parietali, tutti, tranne uno, sulla parete frontale, datato 1565, anche questo non visibile fino a quando non fu asportato. Si tratta di un dipinto attribuito, negli anni Settanta, dal critico Paolo Goi a Girolamo del Zocco. Raffigura il Padre Eterno e la Madonna col Bambino tra i SS. Andrea e Lucia. Esso fu recuperato con il distacco dal muro e collocato nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maggiore in Dardago, in modo da evitare danni maggiori a causa dell’ ambiente umido.
La Chiesa di San Martino, nel tardo Cinquecento, era dotata di un altare ligneo, forse dorato, moderatamente decorato (e completo di pala) ,visibile nella sacrestia parrocchiale. Datata 1780, è invece la pala raffigurante la Madonna con Bambino, S. Martino a cavallo mentre taglia il mantello per il povero tra i SS. Andrea e Lucia, opera del pittore Antonio Andrigo. La Messa si celebrava e si celebra tutt’oggi il giorno del Santo: 11 novembre e il secondo giorno delle Rogazioni.
Elio Silvestri ha donato alla comunità un dipinto di San Martino, nel 2014, che verrà custodito nella chiesetta omonima, recentemente ristrutturata. Al quadro si abbina la statua del santo, opera dello scultore Renato Zambon del 2014.
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